Canali Minisiti ECM

Omega-3 purificato a alte dosi è un salva cuore, studio clinico Usa

Nutrizione Redazione DottNet | 12/11/2018 14:10

Invece i comuni integratori di olio di pesce sono inefficaci

Un grasso buono del pesce - l'omega-3 'EPA' altamente purificato - ad alte dosi (4 grammi al dì) protegge in modo rilevante da infarto e ictus individui ad alto rischio. A riabilitare in parte gli omega-3 è un maxi-studio (REDUCE-IT) pubblicato sul New England Journal of Medicine e presentato al congresso dell'American Heart Association (AHA) a Chicago. Solo pochi mesi fa un altro studio, della Cochrane Library, smentiva l'efficacia preventiva degli integratori a base di omega-3.  Sembrerebbero decisive la dose e il complesso processo di purificazione di EPA che, spiega l'autore Deepak Bhatt della Harvard Medical School di Boston, fanno dell'olio del pesce un vero e proprio nuovo farmaco salva-cuore con un impatto potenziale pari a quello delle statine per il colesterolo alto.

Il farmaco è stato testato coinvolgendo 8.179 pazienti ad alto rischio cardiovascolare: tutti avevano i trigliceridi alti, e/o diabete e la gran parte arterosclerosi, con precedenti di infarto o ictus. Gli esperti hanno diviso il campione in due gruppi e ad uno hanno somministrato 4 grammi al dì di EPA purificato, che riduce i trigliceridi e presenta proprietà anti-infiammatorie e anti-ossidanti. Gli esperti hanno stimato una riduzione del 25% del rischio di morte per infarto, ictus e altri problemi cardiovascolari per gli individui trattati con EPA purificato. Si tratta di una riduzione comparabile a quella massima che si può ottenere dalle statine, rileva Bhatt. Invece, un altro studio (VITAL) presentato e pubblicato in contemporanea con il primo, conferma che integratori standard di oemga-3 (EPA e DHA 1 grammo/dì) non hanno effetti protettivi da tumori ed eventi cardiovascolari. Molto diverso è assumere un qualunque integratore da banco a base di omega 3, fa notare Bhatt, o il farmaco qui testato (che in Usa è venduto con ricetta e col nome commerciale di Vascepa) che ha per principio attivo unicamente la forma altamente purificata di EPA e ad alta dose.

pubblicità

fonte: New England Journal of Medicine

Commenti

I Correlati

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

Una review pubblicata sul Journal of Traslational Medicine punta i riflettori su alcuni alimenti che fanno parte integrante della dieta mediterranea, ma che vengono spesso sottovalutati

Minelli: "La parola chiave è moderazione"

La ricerca dell'Università dell'Australia Occidentale, i risultati di una revisione sistematica e una metanalisi che ha esaminato 11 studi su oltre 24mila partecipanti

Ti potrebbero interessare

Una review pubblicata sul Journal of Traslational Medicine punta i riflettori su alcuni alimenti che fanno parte integrante della dieta mediterranea, ma che vengono spesso sottovalutati

Minelli: "La parola chiave è moderazione"

Scegliere pane meno salato, preferire gli alimenti freschi e insaporire le ricette con aromi e spezie

I nuovi LARN saranno presentati in anteprima al Congresso Nazionale a Piacenza

Ultime News

La MIP-C si può sviluppare anche in chi ha avuto il virus lieve

Pubblicate sull’European Journal of Cancer le raccomandazioni stilate da esperti provenienti da 5 continenti e da società scientifiche internazionali

Radiologi e clinici del Policlinico Gemelli hanno ideato un metodo per 'taggare' con una piccola spirale metallica (microcoil) queste lesioni

Di natura infiammatoria cronica e progressiva, è provocata da un “corto circuito” del sistema immunitario. Interessa l’esofago causandone il restringimento. La sua principale conseguenza è che diventa difficile, a volte impossibile, la deglutizione